APOTEOSI DELLA MADONNA IMMACOLATA

Sul soffitto della Chiesa dell’Immacolata Concezione di via Ariosto, in San Vitaliano, si può ammirare una delle più belle opere di Angelo Mozzillo: l“Apoteosi della Madonna Immacolata”.

    Eseguita dal pittore nel 1774, l’opera è di notevoli dimensioni, 540 cm x 320 cm (circa 13,55 metri quadri), è dipinta con tecnica ad olio, lo stile è decorativo e si pone nel solco dei più illustri artisti  del Barocco napoletano Luca Giordano e  Francesco Solimena.

Lettura iconografica dell’opera

Nella tela la parte centrale è occupata dalla Vergine che arriva al cospetto della SS Trinità:  il Padre, dal cui volto si propaga un’immensa luce,  davanti a lui lo Spirito Santo, simboleggiato dalla colomba, sul lato il Figlio, che con un braccio regge la croce e con l’altro incorona la Madre la quale ha  le mani incrociate sul petto e il volto leggermente inclinato, sembra voler trasmettere l’umiltà e la responsabilità che hanno caratterizzato tutta la sua vita. Al di sotto di Cristo vi sono due monaci:  rappresentano la Confraternita dell’Immacolata Concezione. Intorno ai protagonisti c’è un tripudio di figure angeliche. A prima vista sembra abbiano solo un ruolo accessorio: svolgere una funzione di cornice nella scena arricchendone la composizione. Ma guardando con attenzione si scopre che ciascuno di essi ha uno specifico ruolo, importantissimo all’interno di una interpretazione completa della raffigurazione artistica . La prima coppia di angeli, alla sinistra del quadro regge uno specchio; sotto di essi un altro angelo versa acqua ristoratrice sulle anime purganti per lenirne le sofferenze e la sete. Proprio sotto la Vergine poi c’è una triade angelica e uno di essi regge un giglio bianco. Alle spalle di Cristo si individua un’altra coppia di creature angeliche che regge il lenzuolo bianco del Glorioso. Al di sotto le anime purganti occupano la parte inferiore della tela; tra esse è riconoscibile il ritratto dell’autore e la sua firma.

Annalisa Cesta, estratto dalla tesi di Laurea Magistrale in Scienze Religiose,2013.