IN CAMMINO VERSO LA FESTA PATRONALE

La festa patronale è un’esperienza particolare che si rinnova annualmente. Quest’anno, si combina con l’Anno della preghiera indetto da Papa Francesco in preparazione al Giubileo del 2025. Preghiera – dice il Papa – che permette a ogni uomo e donna di questo mondo di rivolgersi all’unico Dio, per esprimergli quanto è riposto nel segreto del cuore, ma anche come via maestra verso la santità.
Per tradizione, la nostra comunità parrocchiale festeggia il Santo Patrono il 16 luglio, solennità di san Vitaliano, venticinquesimo vescovo di Capua, e la seconda domenica di settembre con la festa del “patrocinio” per le strade e le piazze del paese. Pertanto, vogliamo metterci in cammino per organizzare la festa 2024, affinché la stessa ci consenta di gustare la bellezza dello stare insieme e di sentirci comunità sull’esempio di san Vitaliano, confessore di Cristo.
La festa patronale, perciò, è un “itinerario di fede” che vuole approfondire la testimonianza del Santo Patrono e la sua valenza per la nostra Parrocchia. Ecco che allora la festa può diventare anche occasione per declinare le parole che ci stanno più a cuore, come la pace, di cui san Vitaliano è stato un vero esempio.
Con il Consiglio per gli affari economici della Parrocchia (CPAE), che collabora con me nel pianificare le attività sia per luglio che per settembre prossimi, ci siamo posti l’obiettivo di immaginare una festa che coinvolga veramente tutti, a partire dai nostri ragazzi, perché cresca nei più piccoli la voglia di conoscere e imitare il nostro Patrono.
Intanto, da domenica 14 aprile riprende, con cadenza settimanale, la questua presso le famiglie della Parrocchia per raccogliere le offerte necessarie alla programmazione della festa patronale. Chiedo a tutti di essere generosi – secondo le proprie possibilità – e di collaborare, fin da adesso, alla realizzazione della festa stessa.
“La storia di Vitaliano, che rinasce dopo i tentativi di eliminazione, ci sia di monito e di sprone”.

Buon cammino a tutti e a ciascuno.

don Francesco Stanzione,
parroco