La controfacciata della chiesa parrocchiale è la più ricca di stucchi, perché prima era la parete dell’altare. Nel 1877, infatti, la chiesa fu allungata nella parte posteriore e lì s’individuò la nuova abside posizionandovi l’altare maggiore, e la vecchia abside diventò il nuovo ingresso. In corrispondenza del nuovo ingresso, nella parte superiore, si possono osservare due affreschi: “la Predicazione” e “la decapitazione di San Giovanni Battista”, restaurati nel 1995 dal Colalucci, ma non completamente recuperati, durante il parrocato di don Gennaro Falcone.